Per Dà: il commento non 'ho cancelato io, anche io sarei curioso di sapere chi è che l'ha scritto e se l'è cancellato da solo, tra l'altro non pensavo che l'autore del commento, dopo averlo scritto, potesse decidere di non farlo apparire, senza nemmeno far apparire il nome dell'autore, comunque non è un problema così grosso.
Ed eccomi qui, in giardino, in infradito, 37° ( e non c'è nemmeno il sole), e una primavera che ti illude che durerà un po.
si perchè come forse ho già detto e ripetuto, il tempo qui non sarà mai costante, infatti domani sono previsti dinuovo 13° con conseguenti piogge e vento.
ma dopo un po ci fai l'abitudine, e impari ad alzarti al mattino alle 6 meno un quarto, per andare a lavorare, in braghe corte e maglietta, ma con lo zaino munito di felpa e k-way, perchè non sai mai come sarà il tempo più tardi.
cosa potrei scrivere di "interessante", come se dessi per scontato che a qualcuno potrebbe interessare cosa scrivo;
non saprei, ciò che per me ora è routine, per moti altri non lo sarebbe ovviamente, e comunque questa routine tutto sommato non è poi così male.
al lavoro hanno assunto una ragazza di Praga, e vedere questa ragazza all'inizio di questa esperienza identica alla mia, di lingua e cultura differente, e molto molto lontana da casa e amici, come me, non poteva far altro che farmi pensare.
vedere che anche lei come me all'inizio fa fatica a capire cosa le dicono, che le tocca fare tutti quei lavoretti odiosi che facevo anche io all'inizio,che anche lei guadagna quei 310$ alla settimana come me all'inizio, che anche lei fa di tutto per crearsi una compagnia, che anche lei non sa cosa aspettarsi dal domani, che anche lei come me si è presa le prime inculate dei bus dei taxi e delle sigarette, mi fa capire quante cose sono cambiate da quando ero appena arrivato.
Scopro parlando con il mio manager (Steve), e il mio boss (Jag), che lì in quel cafè, e a quanto mi dicono anche in generale (anche se penso che me lo dicano per farmi un piacere e farmi stare buono), non è così facile che un ragazzo con una working holiday visa, che dopo un'anno partirà, e che quindi è solo precariamente, guadagni i soldi che guadagno io.
senza contare le tasse guadagno 500$ alla settimana, non proprio tondi qualcosina di più o di meno a seconda se faccio qualche ora in più o solo le mie ore.
all'inizio non avevo progetti,e il ato finanziario della storia non mi preoccupava molto, il mio unico obbiettivo era mantenermi e imparare bene la lingua, oltre a capire cosa vuol dire vivere e mantenermi vizi e necessità da solo;
però inevitabilmente, quando 5 giorni alla settimana la tua vita è lavoro, incominci a pensare anche al lato finanziario, sopratutto se inprogetto hai una vacanza che solo di casa e volo ti costerà 1800$.
e se ci penso ovviamente non posso essere altro che contento.
come alcuni saparanno, la settimana scorsa è stata caratterizzata da un malinconia e unpo di sconforto piuttosto accentuati.
volevo tornare a casa, "no matter what" quella era l'unica cosa che volevo per un paio di giorni.
e incominciavo a rimpiangere il fatto di essermi impegnato in una vacanza a natale lontano da casa, e di aver già posticipato il volo di ritorno.
poi però, fortunatamente, mi sono ripreso.
mi sono un po vergognato di me, perchè essere in Australia, con oltretutto una vacanza del delirio (già completamente pagata) alle porte, con 500$ alla settimana, la fortuna di non ammazzarmi di lavoro e di avere anche la fortuna che ho in "altri campi" (e chi voeva intendere ha inteso..!), non è una fortuna che tutti hanno, e io pensavo solo a voler tornare a casa.
voglio dire, penso che sia normale e umano che dopo 6 mesi ormai, uno un po di voglia di tornarsene a casa ce l'abbia, e poi pensare di passare le feste di natale in un'altro emisfero può essere bello per un certo verso ma triste per l'altro.
oggi ero in città per i cazzi miei, in infradito e braghe corte, e stavano finendo di allestire il mega albero di natale in Federation square, i cinesi hanno già appeso le luci colorate fuori dei loro negozi di sushi, e il negozio "christmas house" sta incominciando a fare i delirio ( e gli conviene anche, perchè lavora praticamente 2 mesi l'anno, come faccia a stare aperto gli altri 10 non lo so).
e concepire un natale al caldo ,dove la oro tradizione più sentita è quella di bere il margarita mentre si fa il barbecue in giardino nel giorno di natale, fa un po ridere, e ci può anche stare..
però sinceramente per me che amo il mio natale patetico mi mette un po di nostagia.
apparte il fatto che a me il Natale mi è sempre piaciuto un casino, anche se un po do ragione a tutti quelli che dicono che è solo " una trovta commerciale", "un giorno come un'altro solo che la gente deve fare finta di volersi bene e fingere di essere contenti" e tutte ste storie qui, anche se so che fondamentalmente hanno ragione, non cambiano la mia idea.
lo so che a natale anche quelli che si odiano a vicenda si incontrano dalla ruota e si fanno gili auguri,solo perchè è natale, e patetico o no, si usa fare così;
so che anche quelli come me, vigne, pezzi, dega, jan, viccio, emma e mare, che non vanno in chiesa tutte le domeniche, e anzi, non ci vanno quasi mai, a natale ci vanno solo per far piacere alla nonna, e per la scusa di bersi il frizzantino dopo la messa dala ruota;
So che tanti altri come me, a natale chiamano la zia che non sentono da mille anni, e magari gli sta anche sul cazzo, ma la chiamano prchè è natale;
so che tanti devono comprare il regalo ala tipa,e anche se non hanno di soldi devono prendere qualcosa di decente sennò la tipa si offende perchè lei il regalo te l'ha fatto, ma in realtà avrebbero preferito che la tipa non gli facesse nessun regalo per evitarne l'obbligo;
e so che a natale devi dire "oh, grazie, è bellissimo, mi serviva proprio!", anche quando la zia ti regala l'ennesimo pigiama dopo che te lo hanno già regalato la nonna e un'altra zia, e tu avresti preferito anche solo 20€, ma almeno non un'altro pigiama!
e so che quasi tutti arrivati alle 3 di pomeriggio, pieni come delle zampogne, incominciano a pensare a una bossa per andarsene per fumarsi una sigaretta, almeno una, in saletta, e invece arriva lo zio che è venuto solo per vedere te e non puoi andartene.
so che tutte queste sono cose anche un po patetiche, quando basterebbe alzarsi al mattino, fare gli auguri a mamma e papà, mangiare qualche cosa di più magari, ma non fare tutta sta cerimonia, per un giorno, nel quale se oltretutto provassi a chiedere il perchè di tutta questa cerimonia, l'unca risposta sarebbe "perchè è Natale", il che non da nessun motivo accettabile di tutto ciò;
e so che la gente che si odiava prima di natale, si odierà anche dopo probabimente,
e che i poveri sono poveri anche a natale, e la povera gente che muore di fame forse a natale muore anche di più;
e che una messa all'anno non ti assicurerà il paradiso;
ma tutto questo mi mancherà comunque.
eh si, è solo un'anno, è solo un giorno che mi perdo, poi comunque tornerò, però devo aspettare un'altro anno per sfoggiare dinuovo tutta in un giorno la mia pateticità.
e sentirò davvero la mancanza della siga in saletta dopo il pranzo di natale dove vigne ci dice quant canneloni ha mangiato lui, quanti suo fratello e quanti Tommaso.
comunque io sarò qui, eh pazienza, mi mancheranno quelle cose, ma proprio la notte di natale io sarò in aereo in volo per surfers paradise, dove finalmente si consumerà il mio delirio e la smetterò di rompere il cazzo con sta storia;
e se durante il volo vedrò babbo natale con la slitta, tranquillo viccio, glielo dirò che sei stato bravo e ti sei fatto il culo alla bocconi, così magari non ti porterà il carbone almeno quest'anno!

(m...bello questo post, ci si capisce ancora meno che in tutti gli altri, inizia parlando di una cosa e finisce con una cosa che non c'entrava un cazzo! voto 4!)